NON CI INDURRE o NON CI ABBANDONARE (La traduzione della sesta petizione del Padre Nostro)

“NON CI INDURRE” o “NON CI ABBANDONARE” (La traduzione della sesta petizione del Padre Nostro)                Recentemente è stata nuovamente messa sul tappeto la questione della traduzione alla sesta petizione del Padre Nostro. Il Santo Padre stesso ha suggerito di cambiarla, seguendo la versione già in uso nella Bibbia della CEI (Conferenza Episcopale italiana) dal 2008 per Mt 6,13 e Lc 11,4: “Non ci indurre in tentazione”, che sarebbe cambiato in: “Non ci abbandonare alla tentazione”. Ovviamente, il cambiamento avverrebbe solo quando approvato dalla CEI con data per l’inizio del suo uso in contemporaneità. Non pretendiamo mettere a giudizio l’opinione del Santo … Per saperne di più

Commento di San Giovanni Paolo II al salmo 142: Preghiera nella tribolazione

In questi tempi di grande angoscia, grande tribolazione e persecuzione di ogni genere per coloro che vogliono servire Dio e Cristo Signore, la preghiera del giusto nella tribolazione ci è di grande aiuto e conforto. La presentiamo secondo il commento di San Giovanni Paolo II, il Papa Magno, nell’udienza del 9 Luglio 2003. Salmo 142 (143 in Testo Masoretico), 1-11 – Preghiera nella tribolazione Lodi del giovedì della 4a settimana (Lettura: Sal 142, 1.6-7.10-11) (http://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/audiences/2003/documents/hf_jp-ii_aud_20030709.html) Testo del salmo: Salmo di Davide. Signore, ascolta la mia preghiera, porgi orecchio alle mie suppliche; nella tua fedeltà e nella tua giustizia, rispondimi, 2 e non chiamare in … Per saperne di più

ELEZIONE e IDEALE nella VITA CRISTIANA e nella RIVELAZIONE

ELEZIONE e IDEALE nella VITA CRISTIANA e nella RIVELAZIONE Ideale: origine e nella Scrittura Il vocabolo “ideale” viene definito dai lessici migliori come: 1 – che è proprio di un’idea considerata come modello di perfezione; 2 – che solo esiste nel pensiero; 3 – che si accoppia perfettamente ad un modello o Archetipo (“l’ideale sarebbe partire domani”); o 4 – valore a cui si ispira; scopo nobile e generoso per cui si agisce (“lottare per un ideale”), anche se non attuale, ma che ispira le azioni perché si avveri.[1] La derivazione etimologica è da idea, che ha una gamma un … Per saperne di più

Il comandamento nuovo (Gv 13, 34-35)

Dal Commento di San Tommaso di Aquino al vangelo di Giovanni: Il comandamento nuovo vv. 34-35: Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri.         La qualità che pone in evidenza tale suo comandamento è la novità: «Vi do un comandamento nuovo». Ma che forse nell’ Antico Testamento, o nella Legge non era stato dato il comandamento dell’amore verso il prossimo? Esso era stato … Per saperne di più

San Paolo teologo: Spirito, anima e corpo (1 Ts 5,23)

Nella prima lettera ai Tessalonicesi, dopo aver avvertito i suoi fedeli con dei consigli diversi sulla vita spirituale e di come preservarsi dal peccato, San Paolo conclude con la seguente espressione di desiderio: Il Dio della pace, vi santifichi totalmente e tutto il vostro essere, spirito, anima e corpo, siano custoditi irreprensibili per la parusia del Signore nostro Gesù Cristo (1Ts 5,23).             L’espressione che abbiamo messo in rilievo si legge nel greco: to pneuma kai h yuch kai to swma dove pneuma (pnéuma) significa chiaramente “spirito”, yuch (psiché) significa “anima” – più che “vita”, specialmente nel linguaggio paolino- e swma … Per saperne di più

Il percorso della Fede nella Lettera agli Ebrei: La Fede implicita

PERCORSO DELLA FEDE NELLA LETTERA AGLI EBREI: La FEDE IMPLICITA Introduzione: L’argomento della Fede nella Lettera agli Ebrei          Lo scopo di questa sezione, dedicata ai lavori esegetici, è soprattutto quello di mostrare lo sviluppo nel trattamento della Fede che fa San Tommaso di Aquino nel suo Commento alla lettera agli Ebrei.        Dobbiamo dire che questa lettera – come indicato dal suo titolo – tratta molti argomenti che erano fondamentali per tanti Ebrei diventati Cristiani, ma che ancora si domandavano sul valore della Legge e delle pratiche mosaiche nelle quali erano stati allevati. Inoltre, … Per saperne di più

La lectio divina : lettura meditata della Sacra Scrittura

(Presentiamo la seconda parte di una sezione del libro del padre M. A. Fuentes: Rezar con la Biblia [Pregare con la Bibbia] Ed. Virtus, San Rafael [Argentina]) La LECTIO DIVINA : lettura meditata della Sacra Scrittura             La lectio divina o lectio sacra appare abbondantemente nella letteratura patristica del IV e V secolo.[1] San Girolamo dice, ad esempio, che “l’anima si alimenta quotidianamente nella lettura divina” (mens quotidie divina lectione pascatur) e sant’Ambrogio, parlando di un cristiano dice che “si deve rivolgere all’alimento della lettura divina” (divinae pabulo lectionis intentus). Alcuino diceva che “come la luce rallegra gli occhi, così la lettura … Per saperne di più

Pregare con la Bibbia

Pregare con la Bibbia (estratto di una sezione del libro del padre M. A. Fuentes: Rezar con la Biblia – Ed. Virtus, San Rafael [Argentina]) Dobbiamo esaminare in piena sincerità la qualità della nostra relazione con la Sacra Scrittura, il nostro amore verso di lei e l’attenzione che dedichiamo ad essa ogni giorno. Quante volte abbiamo letto la Bibbia per intero? O, per lo meno, i vangeli? Quante teste, forse, si abbasseranno vergognosamente dinanzi a tale domanda! Essendo la Sacra Scrittura Parola viva ed efficace di Dio, il rapporto familiare e profondo con essa è efficacemente riparatore e santificante: se … Per saperne di più

Il prologo del vangelo di San Giovanni

Presentiamo un’esegesi del prologo del vangelo secondo San Giovanni.  Il prologo del vangelo di San Giovanni è ricchissimo in contenuto teologico, ma allo stesso tempo riflette le idee, concetti e termini che saranno presenti nel resto del Vangelo. ecco perché non ha senso affermare che il prologo non corrisponda allo stesso autore del Vangelo. Inoltre, abbiamo alcuni indizi che il prologo potrebbe essere un commento teologico ebraico (midrash) fatto dallo stesso vangelista su i prologhi degli altri vangeli canonici ormai conosciuti, come il prologo di San Marco, ad esempio (Prologo di San Marco: Mc 1 , 1-11). Le fonte usate … Per saperne di più

Settimana Santa Domenica delle Palme

Frammento di un’omelia di Settimana Santa Domenica delle Palme del padre Cornelio Fabro Con la Domenica delle Palme la sacra Liturgia dà inizio alla Settimana Santa, alla commemorazione del dolore, del tradimento, della morte del Figlio di Dio, Gesù nostro Salvatore. Questo avvenne affinché si adempisse ciò ch’era stato detto per bocca del profeta: «Dite alla figlia di Sion: Ecco il tuo re viene a te mansueto, cavalcando un’asina e un asinello, puledro d’una giumenta». Andarono i discepoli e fecero come aveva loro ordinato Gesù; menarono l’asina e il puledro e vi misero sopra i loro mantelli, e Gesù vi … Per saperne di più