Domenica V di Quaresima: LA RISURREZIONE DI LAZZARO

La Risurrezione di Lazzaro, presentata da Giovanni nel capitolo 11 del suo vangelo, segna il culmine della vita pubblica di Gesù. Questo culmine avviene con il più grande dei miracoli. I Sinottici avevano già presentato alcuni miracoli di risurrezione operati da Gesù (Mt 5,21ss e paralleli; Lc 7,11ss e seguenti), ma nessuno di essi – come sostengono diversi commentatori – è alla pari. Per saperne di più

CONOSCENZA NATURALE di DIO NELLA SACRA SCRITTURA e in SAN TOMMASO

Cercheremo di sviluppare l’argomento della conoscenza naturale di Dio, in due testi della Scrittura: Del libro della Sapienza nell’Antico Testamento, nel capitolo 13 e la Lettera ai Romani 1, 18-28 Per saperne di più

La Bibbia circa l’embrione umano

La Sacra Scrittura possiede molti riferimenti sul valore della vita umana, in particolare dal suo primo momento, dal concepimento nell’utero materno. Baste con ricordare le parole del re pentito, David, riconoscendo l’iniquità della sua origine nel suo salmo noto come il Miserere (Salmo 51 [50]): Ecco, io sono stato generato nell’iniquità, mia madre mi ha concepito nel peccato. Evidenzieremo alcuni dei versetti e paragrafi più espliciti al riguardo e di cui conosciamo molto poco. Uno dei più significativi è forse quello del Salmo 139, v. 16: “I tuoi occhi videro perfino il mio embrione, e nel tuo libro ne erano … Per saperne di più

LA FIDUCIA IN DIO

LA FIDUCIA IN DIO (del P. Jaegher S. J.) Vogliamo dedicare, in questi giorni, questa piccola riflessione sulla fiducia in Dio ai 44 tripulanti del ARA San Juan, sommergibile argentino scomparso già di ormai dieci giorni, per le loro anime, per la consolazione spirituale dei suoi familiari. Loro ci hanno insegnato l’importanza della fiducia donando la loro vita per la loro missione e per il loro paese, e per i più grandi ideali. Fiducia come virtù e fiducia in Dio             Nella vita naturale, nelle relazioni umane, nella vita di famiglia, abbiamo bisogno di fiducia. Lo stesso succede con la … Per saperne di più

Le opere di misericordia: Ammonire i peccatori

 1.    Introduzione         Il Catechismo della Chiesa Cattolica parla in modo generico delle opere di misericordia: [2447] «Le opere di misericordia sono azioni caritatevoli con le quali soccorriamo il nostro prossimo nelle sue necessità corporali e spirituali. Istruire, consigliare, consolare, confortare sono opere di misericordia spirituale, come pure perdonare e sopportare con pazienza». Poi descrive con più dettaglio le opere di misericordia corporali. Il Compendio dà invece l’elenco nell’appendice: «Le sette opere di misericordia spirituale sono: Consigliare i dubbiosi. Insegnare agli ignoranti. Ammonire i peccatori. Consolare gli afflitti. Perdonare le offese. Sopportare pazientemente le persone moleste. Pregare Dio per … Per saperne di più

CONCEZIONE DELL’ISPIRAZIONE BIBLICA IN KARL RAHNER

CONCEZIONE DELL’ISPIRAZIONE BIBLICA IN KARL RAHNER Notare: Il presente articolo richiede di qualche nozione e uso di termini filosofici e teologici. Ciònonostante abbiamo cercato di presentarlo del modo più semplice e pedagogico possibile. Vi auguriamo una buona lettura. L’articolo critica la posizione di K. Rahner che comunque cerca di presentare con chiarezza. In una conferenza tenuta a Wurzburgo, in Baviera, da ormai ben più di cinquanta anni, il gesuita tedesco Karl Rahner sviluppava una sua teoria sull’ispirazione biblica. La sua esposizione sarà ampliata e arricchita in un articolo pubblicato in diverse lingue verso 1970.[1] Lui afferma voler partire dal concetto tradizionale … Per saperne di più

Le nozze di Cana Gv 2, 1-11

Gv 2, 1-11  Le nozze di Cana,  di Donatien Mollat, s.j. Il presente testo, che illustra il simbolismo sponsale – Gesù è il vero sposo – della pericope delle nozze di Cana nel vangelo di Giovanni, è tratto da D.Mollat, Letture di S.Giovanni, I, testo pro manuscripto curato dalle EQUIPES NOTRE-DAME come tema di studio per gli incontri delle famiglie del movimento, pagg. 27-34. Ci ha sembrato interessante riprodurlo. Il link originale è: http://www.gliscritti.it/approf/areopago/cana.htm#titre2 Le affermazioni contenute sono responsabilità del autore. Gesù è il vero sposo Indice Significato principale. Collocazione del racconto nell’evangelo Significato simbolico del segno di Cana La parte … Per saperne di più

LA PROFEZIA DELLE “SETTANTA SETTIMANA”

Il libro di Daniele è un libro di genere letterario apocalittico, forse l’unico di tutto l’Antico Testamento ad avere questa caratteristica esclusiva. Ad ogni modo, la tradizione ebraica e cristiana l’ha sempre visto e interpretato come un libro di profezia ed a Daniele come un profeta e visionario vivo e reale che esisté durante l’esilio dei giudei a Babilonia e sopravisse alcuni anni. E’ stata la critica razionalistica protestante a istaurare il luogo comune che il libro di Daniele dovrebbe esssere molto posteriore nel tempo, datandolo per lo più nel secolo II a. C., durante la persecuzione di Antioco IV … Per saperne di più

L’annunciazione a Maria e l’Incarnazione del Verbo – 25 marzo

Preparandoci alla solennità dell’Incarnazione del Verbo, il prossimo 25 marzo, presentiamo una piccola riflessione esegetica sul vangelo dell’annunciazione a Maria. Sullo schermo solo mostreremo un aspetto di quest’articolo. L’articolo completo può essere scaricato in PDF, in questo link. Si tratta di una versione più aggiornata e completa di un articolo già pubblicato da noi nel 2104. Buona lettura e buona festa dell’Incarnazione del Verbo. L’ANNUNZIAZIONE A MARIA: Lc 1,26-38[1] A) Testo (edizione CEI): 26Nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazareth, 27 a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, … Per saperne di più

GRANDI TEMI DEL LIBRO DELLA SAPIENZA

Grandi temi del libro della Sapienza              Uno dei libri più profondi e pieni di grandi contenuto in tutto l’Antico Testamento. Vediamo alcuni dei suoi grandi argomenti: A) Dio e la morte:             È molto chiara e radicale l’affermazione che Dio non fece la morte, né si compiace in essa: Perché Dio non ha fatto la morte, né gode per la rovina dei viventi (1,13). Le cose furono create per l’esistenza e sono di suo buone: Egli ha creato tutte le cose perché esistano; salubri sono le creature del mondo, in esse non c’è veleno mortifero, né il regno degl’inferi … Per saperne di più