GESÙ E NICODEMO

Quante volte ho pensato nell’episodio dell’incontro di Gesù e Nicodemo nel terzo capitolo del Vangelo di Giovanni! Nicodemo è il tipo di intellettuale del suo tempo: è dotto, ha studiato e conosce come il migliore della loro nazione nel suo tempo: la legge, la Torah. Gesù riconosce la sua dignità, lo chiama: “maestro in Israele”. È un uomo di libri, le sue mani odorano a pergamena dei rotoli della Legge nelle quali ha consumato la sua vita; è anche animato da una preoccupazione religiosa sincera e profonda. Vive nel desiderio forte e ardente di Dio che è la parte migliore … Per saperne di più

Il vangelo del Verbo Incarnato

La grandezza del vangelo di San Giovanni             Il Vangelo di san Giovanni è, per eccellenza, il vangelo del Verbo Incarnato; infatti, come insegnava san Tommaso, «il contenuto di questo Vangelo è la conoscenza della Divinità del Verbo»: «Giovanni si è elevato al di sopra della nube della fragilità umana e come un’aquila che vola ha fissato con gli occhi acutissimi dell’anima la luce della verità immutabile, cogliendo la Divinità stessa di nostro Signore Gesù Cristo per cui questi è uguale al Padre, cercando di esprimerla e di inculcarla nel suo Vangelo, nella misura che ritenne accessibile alle esigenze di … Per saperne di più

Giovanni evangelista e la contemplazione del mistero di Cristo

Si afferma che Giovanni abbia plasmato nel suo Vangelo, il tentativo più nobile ed elevato riguardo la contemplazione del mistero di Cristo. Cercheremo di mostrare il perché di:  Giovanni evangelista e la contemplazione del mistero di Cristo  Sappiamo che la visione del profeta Ezechiele su “i quattro viventi”, è stata applicata, nella tradizione della Chiesa, ai quattro evangelisti. Ognuno dei viventi avevano una faccia di uomo, tutti e quattro una faccia di leone a destra, una di bue a sinistra, e tutti e quattro una faccia di aquila (cfr. Ez 1,10). Al apostolo Giovanni è stato sempre attribuita l’immagine dell’aquila, dal … Per saperne di più