SERVA DEL SIGNORE CREDENTE e DISCEPOLA

SERVA DEL SIGNORE CREDENTE e DISCEPOLA:  “ECCO LA SERVA DEL SIGNORE” (Lc 1, 38)                                                                                                               R. P. Maxim Gurezov, IVE Presentiamo la seconda parte dell’articolo nella quale esprimeremo alcune conclusioni teologiche del v. 38, mostrando come Maria è modello del credente e discepola perfetta; con questo riprenderemo … Per saperne di più

Ateismo di negazione degli attributi divini – Riferimenti della Sacra Scrittura

ATEISMO di NEGAZIONE degli ATTRIBUTI DIVINI – RIFERIMENTI della SACRA SCRITTURA Ponenza presentata nelle Giornate tomistiche del seminario San Vitaliano e del centro San Bruno di Segni, a Montefiascone (VT) – Italia, il 10/3/2021.  Tenendo in conto che la negazione degli attributi divini (manifestazioni di Dio) deve essere considerata una sorte di ateismo – e di ciò si ha parlato nelle altre esposizioni – vogliamo ora illustrare queste argomenti con dei riferimenti storici pressi dalla Sacra Scrittura stessa; dal rifiuto di Dio per parte del popolo eletto fino al rifiuto di Cristo da parte dei capi dello stesso popolo. Introduzione … Per saperne di più

APOSTASIA, L’ANTICRISTO e i suoi SEGNALI – Scrittura, Tradizione, Magistero

Alla fine dell’anno liturgico, solennità di Cristo Re, il vangelo recurrente è quello della venuta in gloria del Figlio dell’Uomo – Gesù stesso – per giudicare i buoni e i cattivi e per istaurare il suo regno in modo definitivo. Le segnali del quale lo stesso Signore ha detto che dovranno precedere la sua venuta in gloria, passano soprattutto per la grande apostasia della Fede, e l’apparizione del figlio della perdizione, chiamato normalmente Anticristo. Vediamo, in un breve e piccolo studio quali siano i rassegnamenti della Scrittura, della Tradizione, e del Magistero al riguardo. APOSTASIA, L’ANTICRISTO e i suoi SEGNALI … Per saperne di più

IL LINGUAGGIO PRECISO e la sua CORRUZIONE

IL LINGUAGGIO PRECISO e la sua CORRUZIONE Introduzione            Il linguaggio è sempre stato la rappresentazione fedele del pensiero e della realtà. Aristotele diceva all’inizio della sua opera Peri Hermeneias (Sull’interpretazione): “I suoni della voce sono dei simboli delle affezioni che hanno luogo nell’anima”.[1] Per “i suoni della voce” intendeva i sostantivi, i verbi, le affermazioni e i discorsi, tutte cose che devono potersi distinguere l’una dall’altra, perché sono state nate e in qualche modo pensate a tale scopo. San Tommaso d’Aquino afferma, nel commento a questo testo, che si parla di “suoni nella voce” poiché … Per saperne di più

AMICI DELLO SPOSO (Card. Marc Ouellet)

            Il cardinale prefetto della Sacra congregazione per i Vescovi, S.E.R. Marc Ouellet, ci regala un prezioso volumetto di recente pubblicazione, molto attuale sia tanto per l’opportunità che per l’importanza della tematica affrontata, con la quale cerca di realizzare uno studio approfondito e completo della problematica del celibato sacerdotale: Le sue fondamenta teologiche pastorali, la sua storia nella vita della Chiesa, sia orientale che occidentale, seguito da interessanti riflessioni spirituali dove non mancheranno degli encomi e delle raccomandazioni su questo prezioso dono della vita sacerdotale, consacrandolo a chi è regina e madre di ogni sacerdote cattolico, Maria Santissima.             Non … Per saperne di più

Malattie che fanno sterile l’evangelizzazione dell’Amazzonia

  Padre Martín Lasarte Topolanski, l’autore del testo ospitato in questa pagina, uruguaiano in missione in Angola, è il responsabile dell’animazione missionaria in Africa e in America latina della congregazione salesiana a cui appartiene. Papa Francesco l’ha incluso fra i 33 ecclesiastici da lui personalmente chiamati a prender parte al sinodo sull’Amazzonia. Il testo che segue è stato scritto e pubblicato prima di questo sinodo. Ma è come se padre Lasarte l’avesse pronunciato in aula – dove effettivamente è intervenuto questa stessa mattina –, per la chiarezza tagliente con cui ne affronta le questioni cruciali, a cominciare dalla diffusa richiesta … Per saperne di più

VECCHIO e NUOVO RELATIVISMO in MORALE

Esiste un vecchio relativismo in morale, ma oggi uno nuovo: Una dittatura del proporzionalismo e consequenzialismo attuali nella morale cattolica Per saperne di più

L’Uomo della Sindone ricostruito in 3D. I Vangeli raccontano la verità

Fonte:
https://it.aleteia.org/2018/03/27/uomo-sindone-statua-3d/

Lucandrea Massaro/Aleteia Italia | Mar 27, 2018

La ricostruzione dei Vangeli sembra collimare con le scoperte del professor Giulio Fanti dell’Università di Padova

«Questa statua è la rappresentazione tridimensionale a grandezza naturale dell’Uomo della Sindone, realizzata sulle misure millimetriche ricavate dal lenzuolo in cui fu avvolto il corpo di Cristo dopo la crocifissione» spiega Giulio Fanti, docente di Misure meccaniche e termiche all’Università di Padova e studioso della reliquia. Il professore sulla base delle sue misurazioni ha fatto realizzare un “calco” in 3D che – a suo dire – gli permette di affermare che queste sono le reali fattezze del Cristo crocifisso.

Immagine tridimensionale e reale di Gesù

«Riteniamo perciò di avere finalmente l’immagine precisa di come era Gesù su questa terra. D’ora in poi non si potrà più raffigurarlo senza tenere conto di quest’opera». Il professore ha affidato al settimanale Chi l’esclusiva di questo suo lavoro, a cui ha rivelato: «Secondo i nostri studi Gesù era un uomo di bellezza straordinaria. Longilineo, ma molto robusto, era alto un metro e ottanta centimetri, mentre la statura media dell’epoca era di circa 1 metro e 65. E aveva un’espressione regale e maestosa» (Vatican Insider).

 Tramite lo studio e la proiezione tridimensionale della figura, Fanti ha potuto anche fare un computo delle numerosissime ferite sul corpo dell’uomo della Sindone:

Flagelli subiti dall’uomo della Sindone

«Sulla Sindone – riprende il docente – ho contato 370 ferite da flagello, senza prendere in considerazione quelle laterali, che il lenzuolo non riporta perché avvolgeva solo la parte anteriore e posteriore del corpo. Possiamo perciò ipotizzare un totale di almeno 600 colpi. Inoltre la ricostruzione tridimensionale ha permesso di ricostruire che al momento della morte l’uomo della Sindone si è accasciato verso destra perché la spalla destra era lussata in modo tanto grave da ledere i nervi» (Il Mattino di Padova).

            Le domande che avvolgono il mistero della Sindone appaiono ancora intatte, di certo in quell’uomo martoriato vediamo il segno della sofferenza e in essa troviamo un pezzo di ciascuno di noi, ma anche – negli occhi della fede – la speranza che quell’uomo non sia uno qualunque, ma l’Uomo per eccellenza, quel Ecce Homo che si presentò docile di fronte a Pilato e che dopo la tremenda flagellazione fu messo in croce da innocente, anzi caricandosi le colpe di tutti, e sebbene credere nella Sindone non sia obbligatorio neppure per il cristiano, l’eccezionalità di quel lino rimane lì a sfidare la nostra comprensione e le nostre certezze, quasi come fece un certo Gesù di Nazareth che sfidò le nostre certezze amando i suoi persecutori, perdonandoli dalla croce e sconfiggendo la morte ormai due millenni fa…

https://youtu.be/PSUlyDG2M4M

Significato della Quaresima e senso delle opere

Significato della Quaresima (secondo Benedetto XVI ) La Quaresima ci ricorda, pertanto, che l’esistenza cristiana è un combattimento senza sosta La Quaresima ci ricorda, pertanto, che l’esistenza cristiana è un combattimento senza sosta, nel quale vanno utilizzate le “armi” della preghiera, del digiuno e della penitenza. Lottare contro il male, contro ogni forma di egoismo e di odio, e morire a se stessi per vivere in Dio è l’itinerario ascetico che ogni discepolo di Gesù è chiamato a percorrere con umiltà e pazienza, con generosità e perseveranza. La docile sequela del divino Maestro rende i cristiani testimoni e apostoli di pace. Potremmo … Per saperne di più

Temi esegetici di Natale: SAN GIUSEPPE il GIUSTO nel VANGELO DI MATTEO

Temi esegetici di Natale: SAN GIUSEPPE IL GIUSTO nel VANGELO DI MATTEO             Il vangelo di Matteo e quello di Luca sono gli unici due testi canonici che presentano scene della vita nascente di Gesù e dei misteri che la preparano, come l’Annunciazione, la Visitazione, annuncio ai padri di Giovanni Battista, Fuga in Egitto, ecc. Questi racconti, in uno e altro vangelo canonico, ricevono il nome di vangeli dell’infanzia.         Philippe de Champaigne: Il sogno di SanGiuseppe     La figura di Giuseppe – chiamato “uomo giusto” dal testo sacro (Mt 1,19) – si delinea con speciale rilievo nel … Per saperne di più