L’annunziazione a Maria

   L’angelo Gabrielle appare a Maria. Questo caro racconto evangelico (Lc 1, 26-38), conosciuto come L’annunziazione a Maria è ormai centrale nella nostra salvezza. E’ diverso dall’annuncio a Zaccaria, e di qualsiasi altro racconto di annuncio (cfr. Gen 18,10.33: annuncio della nascita di Isacco e Gdc 6,12.21: apparizione a Gedeone; paragonabile è anche il caso di Atti 10,3).           Le parole pronunciate dall’angelo nel saluto sono infatti, un elemento straordinario che non si trova in nessun altro annuncio di una nascita (cfr. Gdc 13,3: Sansone; Gen 16,11: annuncio ad Agar).         Questo articolo, nel quale includiamo le … Per saperne di più

Profezia della Vergine Madre (Isaia 7,14)

Le profezie dell’Antico Testamento riguardo la venuta di Cristo, il Messia, sono varie e di gran portata. Annunziano Gesù in diversi aspetti dei suoi misteri e della sua venuta. Salmi e profeti si ripartono questi annunci, qualche volta in figura, qualche volta anche direttamente con la lettera stessa dei loro testi. Ricordiamo che lo stesso Gesù dirà a più riprese che “le Scritture le rendono testimonianza”. In particolare, risuonano con più chiarezza le parole che rivolge agli increduli discepoli che trova sulla via di Emaus dopo la sua risurrezione, e la riflessione del evangelista sull’accaduto: (Luce 24, 25-27)  «O stolti e … Per saperne di più

Giovanni evangelista e la contemplazione del mistero di Cristo

Si afferma che Giovanni abbia plasmato nel suo Vangelo, il tentativo più nobile ed elevato riguardo la contemplazione del mistero di Cristo. Cercheremo di mostrare il perché di:  Giovanni evangelista e la contemplazione del mistero di Cristo  Sappiamo che la visione del profeta Ezechiele su “i quattro viventi”, è stata applicata, nella tradizione della Chiesa, ai quattro evangelisti. Ognuno dei viventi avevano una faccia di uomo, tutti e quattro una faccia di leone a destra, una di bue a sinistra, e tutti e quattro una faccia di aquila (cfr. Ez 1,10). Al apostolo Giovanni è stato sempre attribuita l’immagine dell’aquila, dal … Per saperne di più

Metodologia per datare i Vangeli (III)

         L’ultima parte del primo capitolo: La metodologia per datare i Vangeli, pp. 15-30, dal volume I vangeli sono dei reportages, di Marie- Christine Ceruti- Cendrier (originale in francese); edizione italiana pubblicata da Mimep – Docete, 2008, Pessano con Bornago, 368 pagine.             Abbiamo parlato in estenso di due metodi per datare i vangeli: quello filologico e quello degli indizi. Adesso il terzo: la metodologia usata per datare i supporti (manoscritti, papiri). Citiamo Ceruti- Cendrier: «Anche qui ci sono le prove, che vengono contestate, o più esattamente rifiutate. La prova, o piuttosto le prove, si chiamano 7Q5 … Per saperne di più

Storicità dei Vangeli: Come datare scientificamente?

          Continuiamo con l’esposizione del volume I vangeli sono dei reportages ( sulla Storicità dei Vangeli ), di Marie- Christine Ceruti- Cendrier (originale in francese); edizione italiana pubblicata da Mimep – Docete, 2008, Pessano con Bornago, 368 pagine. In quest’opportunità faremo un riassunto della prima parte del primo capitolo: La metodologia utilizzata per datare i Vangeli, pp. 15-30.             Come si procede per datare un testo? Ci sono tre metodi – complementari- più uno. Vediamo prima questi tre metodi: Il primo consiste nel datare i supporti, vale a dire la pergamena, o pietra, o la carta sulla … Per saperne di più

Ispirazione della Bibbia. Tradizione. Magistero. Il testo della Creazione

Conferenza data nelle giornate di formazione per universitari a Tuscania (VT), il 24 agosto 2014. Bibbia Parola di Dio. –          Perché diciamo che la Bibbia è la Parola di Dio? Perché impariamo questo al catechismo e quale è il significato di quest’espressione (Parola di Dio) applicata alla Bibbia? Ovviamente, perché un testo – trasmesso e conosciuto ormai da secoli- venga considerato Parola di Dio, le opzioni non sono ormai tante: 1 – Sia che è sceso dall’alto in modo miracoloso, o che miracolosamente sia stato dettato agli uomini che hanno preso consegna fedele di quello che li veniva rivelato; 2 … Per saperne di più

E DIO CREO ADAM

 R. P. Carlos Pereira, VE.      La Sacra Scrittura inizia presentandoci la creazione dell’universo esposta in due bei racconti che sono complementari e non opposti tra di se. La creazione è allora opera di un Dio personale che pensa, vuole, dice e comanda. Questo è un Dio che sa scegliere – ben diverso da un impreciso spirito universale emanante – e decide dunque di creare l’uomo: Dio disse: «Facciamo l’uomo a (secondo la) nostra immagine, come nostra somiglianza…» (Gen 1,26), e così fece inseguito (Gen 1,27): Dio creò l’uomo (et ha-adam) a sua immagine; a immagine di Dio lo creò … Per saperne di più

DIVERSI MODELLI DI EVOLUZIONISMO, PRESUPPOSTI E PROBLEMATICHE

   Il primo problema che riguarda la chiamata teoria evoluzionista consiste – come era stato segnalato esplicitamente dal Magistero ecclesiastico – in che si tratta propriamente di un insieme composto da una teoria scientifica ed una filosofica, che han bisogno l’una dell’altra per sopravvivere e si sorreggono a vicenda. L’ipotesi scientifica si basa sul sistema filosofico; la tesi filosofica, per giustificarsi, si fonda a sua volta sulla presunta teoria scientifica. In questo senso, possiamo distinguere tre tipi storici di teorie evoluzionistiche. 1. L’evoluzionismo darwiniano L’origine delle specie di Darwin viene dunque presentata, come una “teoria dello sviluppo” che offre una … Per saperne di più

La Chiesa e la Scrittura sull’evoluzionismo (II)

      Avevamo accennato, nel nostro precedente post, che il Papa Giovanni Paolo II aveva ribadito già (1986) la conosciuta posizione della dottrina cattolica riguardante il chiamato evoluzionismo, e l’aveva fatto rimandando di modo esplicito all’enciclica Humani Generis, del Papa Pio XII (1950). [1]      Ancora una volta esprimerà dei concetti simili, in un messaggio ai membri della Pontificia Academia delle Scienze, dell’anno 1996, dieci anni dopo del precedente intervento da noi citato. Così si esprimeva in quest’ultima intervenzione: «Nella sua Enciclica Humani generis il mio predecessore Pio XII aveva già affermato che non vi era opposizione fra l’evoluzione … Per saperne di più

La Chiesa e la Bibbia sull’evoluzionismo (I)

            «Evoluzione» vuol dire trasformazione, successione di forme. Un tale passaggio può interessare forme particolari all’interno di una determinata specie (= evoluzione intra-specifica), o nell’ambito di un passaggio da una specie ad un’altra (trasformazione di un cavallo in un asino).      Riguardo all’evoluzione dell’uomo, i documenti di cui si servono alcune scienze (paleontologia) portando alla luce reperti e fossili umani, non raggiungono veramente la qualità di prova. Si fa una classificazione fra forme grossolane pitecoidi (somigliante ad una scimmia) a forme umane attuali. Ma la discussione si rende viva quando si tratta di collegare queste forme … Per saperne di più