GESÙ E NICODEMO

Quante volte ho pensato nell’episodio dell’incontro di Gesù e Nicodemo nel terzo capitolo del Vangelo di Giovanni! Nicodemo è il tipo di intellettuale del suo tempo: è dotto, ha studiato e conosce come il migliore della loro nazione nel suo tempo: la legge, la Torah. Gesù riconosce la sua dignità, lo chiama: “maestro in Israele”. È un uomo di libri, le sue mani odorano a pergamena dei rotoli della Legge nelle quali ha consumato la sua vita; è anche animato da una preoccupazione religiosa sincera e profonda. Vive nel desiderio forte e ardente di Dio che è la parte migliore … Per saperne di più

ISLAM E CRISTIANESIMO

Data la densità e drammaticità degli eventi che viviamo in questi tempi, soprattutto in relazione ad alcuni gruppi islamici che propugnano interpretazioni radicali delle loro radici, vorremmo fornire un piccolo contributo che possa servire per illuminare la conoscenza di questo argomento da parte dei lettori. Ovviamente, lo faremo dalla prospettiva del nostro blog, che non è politico, ma biblico dottrinale. Inizieremo illustrando alcune caratteristiche dottrinali del Corano, il libro sacro dei musulmani. In particolare, le differenze con i dogmi cristiani. Certamente che tra Islam e cristianesimo ne troveremo molte differenze, e molto radicali.[1] 1 – Carattere anti- trinitario: il Corano … Per saperne di più

Riflessioni sul metodo storico critico per lo studio della Sacra Scrittura

Un articolo per approfondire sull’essenza del chiamato metodo storico critico per lo studio della Sacra Scrittura, metodo che si era imposto per parecchi decenni lungo il secolo XX, ed è stato anche oggetto di studio da diversi documenti del Magistero, specialmente dalla Pontificia Commissione biblica, nel tempo in che era organo magisteriale fino adesso, che è soltanto un organo di consulta al servizio del Magistero. L’articolo può richiedere certe conoscenze di termini e concetti biblici, e può suscitare qualche difficoltà di comprensione per quelli non addentrati nella tematica. L’articolo può essere scaricato qui: metodo storico critico per lo studio della … Per saperne di più

Relazione tra Magistero ed Esegesi biblica

Articolo del cardinale Ratzinger, ai cento anni della creazione della Pontificia Commisione Biblica, sulla Relazione tra Magistero ed Esegesi biblica, mostrando come non ci devono essere delle false dialettiche. Per leggere l’articolo, fare click qua.   Per saperne di più

25 dicembre: data storica

 Articolo di Tommaso Federici tratto da 30 Giorni, anno XVIII, novembre 2000, p. 63-68. Non fu una scelta arbitraria per soppiantare antiche feste pagane. Quando la Chiesa celebra la nascita di Gesù nella terza decade di dicembre, attinge all’ininterrotta memoria delle prime comunità cristiane riguardo ai fatti evangelici e ai luoghi in cui accaddero. Tommaso Federici, professore emerito di teologia biblica, fa il punto su indizi e recenti scoperte che confermano la storicità della data del Natale Fonte: http://www.30giorni.it/articoli_id_12293_l1.htm  Un preambolo  In genere si assumeva e si assume senza discutere la notizia già antica secondo cui la celebrazione del Natale del Signore nella … Per saperne di più

Metodologia per datare i Vangeli (III)

         L’ultima parte del primo capitolo: La metodologia per datare i Vangeli, pp. 15-30, dal volume I vangeli sono dei reportages, di Marie- Christine Ceruti- Cendrier (originale in francese); edizione italiana pubblicata da Mimep – Docete, 2008, Pessano con Bornago, 368 pagine.             Abbiamo parlato in estenso di due metodi per datare i vangeli: quello filologico e quello degli indizi. Adesso il terzo: la metodologia usata per datare i supporti (manoscritti, papiri). Citiamo Ceruti- Cendrier: «Anche qui ci sono le prove, che vengono contestate, o più esattamente rifiutate. La prova, o piuttosto le prove, si chiamano 7Q5 … Per saperne di più

Storicità dei Vangeli: Come datare scientificamente?

          Continuiamo con l’esposizione del volume I vangeli sono dei reportages ( sulla Storicità dei Vangeli ), di Marie- Christine Ceruti- Cendrier (originale in francese); edizione italiana pubblicata da Mimep – Docete, 2008, Pessano con Bornago, 368 pagine. In quest’opportunità faremo un riassunto della prima parte del primo capitolo: La metodologia utilizzata per datare i Vangeli, pp. 15-30.             Come si procede per datare un testo? Ci sono tre metodi – complementari- più uno. Vediamo prima questi tre metodi: Il primo consiste nel datare i supporti, vale a dire la pergamena, o pietra, o la carta sulla … Per saperne di più

Ispirazione della Bibbia. Tradizione. Magistero. Il testo della Creazione

Conferenza data nelle giornate di formazione per universitari a Tuscania (VT), il 24 agosto 2014. Bibbia Parola di Dio. –          Perché diciamo che la Bibbia è la Parola di Dio? Perché impariamo questo al catechismo e quale è il significato di quest’espressione (Parola di Dio) applicata alla Bibbia? Ovviamente, perché un testo – trasmesso e conosciuto ormai da secoli- venga considerato Parola di Dio, le opzioni non sono ormai tante: 1 – Sia che è sceso dall’alto in modo miracoloso, o che miracolosamente sia stato dettato agli uomini che hanno preso consegna fedele di quello che li veniva rivelato; 2 … Per saperne di più

E DIO CREO ADAM

 R. P. Carlos Pereira, VE.      La Sacra Scrittura inizia presentandoci la creazione dell’universo esposta in due bei racconti che sono complementari e non opposti tra di se. La creazione è allora opera di un Dio personale che pensa, vuole, dice e comanda. Questo è un Dio che sa scegliere – ben diverso da un impreciso spirito universale emanante – e decide dunque di creare l’uomo: Dio disse: «Facciamo l’uomo a (secondo la) nostra immagine, come nostra somiglianza…» (Gen 1,26), e così fece inseguito (Gen 1,27): Dio creò l’uomo (et ha-adam) a sua immagine; a immagine di Dio lo creò … Per saperne di più

La Chiesa e la Scrittura sull’evoluzionismo (II)

      Avevamo accennato, nel nostro precedente post, che il Papa Giovanni Paolo II aveva ribadito già (1986) la conosciuta posizione della dottrina cattolica riguardante il chiamato evoluzionismo, e l’aveva fatto rimandando di modo esplicito all’enciclica Humani Generis, del Papa Pio XII (1950). [1]      Ancora una volta esprimerà dei concetti simili, in un messaggio ai membri della Pontificia Academia delle Scienze, dell’anno 1996, dieci anni dopo del precedente intervento da noi citato. Così si esprimeva in quest’ultima intervenzione: «Nella sua Enciclica Humani generis il mio predecessore Pio XII aveva già affermato che non vi era opposizione fra l’evoluzione … Per saperne di più