ISLAM E CRISTIANESIMO

Data la densità e drammaticità degli eventi che viviamo in questi tempi, soprattutto in relazione ad alcuni gruppi islamici che propugnano interpretazioni radicali delle loro radici, vorremmo fornire un piccolo contributo che possa servire per illuminare la conoscenza di questo argomento da parte dei lettori. Ovviamente, lo faremo dalla prospettiva del nostro blog, che non è politico, ma biblico dottrinale. Inizieremo illustrando alcune caratteristiche dottrinali del Corano, il libro sacro dei musulmani. In particolare, le differenze con i dogmi cristiani. Certamente che tra Islam e cristianesimo ne troveremo molte differenze, e molto radicali.[1] 1 – Carattere anti- trinitario: il Corano … Per saperne di più

Riflessioni sul metodo storico critico per lo studio della Sacra Scrittura

Un articolo per approfondire sull’essenza del chiamato metodo storico critico per lo studio della Sacra Scrittura, metodo che si era imposto per parecchi decenni lungo il secolo XX, ed è stato anche oggetto di studio da diversi documenti del Magistero, specialmente dalla Pontificia Commissione biblica, nel tempo in che era organo magisteriale fino adesso, che è soltanto un organo di consulta al servizio del Magistero. L’articolo può richiedere certe conoscenze di termini e concetti biblici, e può suscitare qualche difficoltà di comprensione per quelli non addentrati nella tematica. L’articolo può essere scaricato qui: metodo storico critico per lo studio della … Per saperne di più

Relazione tra Magistero ed Esegesi biblica

Articolo del cardinale Ratzinger, ai cento anni della creazione della Pontificia Commisione Biblica, sulla Relazione tra Magistero ed Esegesi biblica, mostrando come non ci devono essere delle false dialettiche. Per leggere l’articolo, fare click qua.   Per saperne di più

25 dicembre: data storica

 Articolo di Tommaso Federici tratto da 30 Giorni, anno XVIII, novembre 2000, p. 63-68. Non fu una scelta arbitraria per soppiantare antiche feste pagane. Quando la Chiesa celebra la nascita di Gesù nella terza decade di dicembre, attinge all’ininterrotta memoria delle prime comunità cristiane riguardo ai fatti evangelici e ai luoghi in cui accaddero. Tommaso Federici, professore emerito di teologia biblica, fa il punto su indizi e recenti scoperte che confermano la storicità della data del Natale Fonte: http://www.30giorni.it/articoli_id_12293_l1.htm  Un preambolo  In genere si assumeva e si assume senza discutere la notizia già antica secondo cui la celebrazione del Natale del Signore nella … Per saperne di più

L’annunziazione a Maria

   L’angelo Gabrielle appare a Maria. Questo caro racconto evangelico (Lc 1, 26-38), conosciuto come L’annunziazione a Maria è ormai centrale nella nostra salvezza. E’ diverso dall’annuncio a Zaccaria, e di qualsiasi altro racconto di annuncio (cfr. Gen 18,10.33: annuncio della nascita di Isacco e Gdc 6,12.21: apparizione a Gedeone; paragonabile è anche il caso di Atti 10,3).           Le parole pronunciate dall’angelo nel saluto sono infatti, un elemento straordinario che non si trova in nessun altro annuncio di una nascita (cfr. Gdc 13,3: Sansone; Gen 16,11: annuncio ad Agar).         Questo articolo, nel quale includiamo le … Per saperne di più

Profezia della Vergine Madre (Isaia 7,14)

Le profezie dell’Antico Testamento riguardo la venuta di Cristo, il Messia, sono varie e di gran portata. Annunziano Gesù in diversi aspetti dei suoi misteri e della sua venuta. Salmi e profeti si ripartono questi annunci, qualche volta in figura, qualche volta anche direttamente con la lettera stessa dei loro testi. Ricordiamo che lo stesso Gesù dirà a più riprese che “le Scritture le rendono testimonianza”. In particolare, risuonano con più chiarezza le parole che rivolge agli increduli discepoli che trova sulla via di Emaus dopo la sua risurrezione, e la riflessione del evangelista sull’accaduto: (Luce 24, 25-27)  «O stolti e … Per saperne di più

Giovanni evangelista e la contemplazione del mistero di Cristo

Si afferma che Giovanni abbia plasmato nel suo Vangelo, il tentativo più nobile ed elevato riguardo la contemplazione del mistero di Cristo. Cercheremo di mostrare il perché di:  Giovanni evangelista e la contemplazione del mistero di Cristo  Sappiamo che la visione del profeta Ezechiele su “i quattro viventi”, è stata applicata, nella tradizione della Chiesa, ai quattro evangelisti. Ognuno dei viventi avevano una faccia di uomo, tutti e quattro una faccia di leone a destra, una di bue a sinistra, e tutti e quattro una faccia di aquila (cfr. Ez 1,10). Al apostolo Giovanni è stato sempre attribuita l’immagine dell’aquila, dal … Per saperne di più

Storicità dei Vangeli: Metodologia usata per datare (II): due metodi

          Presentiamo adesso la seconda parte del primo capitolo: La metodologia utilizzata per datare i Vangeli, pp. 15-30, sempre dal volume I vangeli sono dei reportages, di Marie- Christine Ceruti- Cendrier (originale in francese); edizione italiana pubblicata da Mimep – Docete, 2008, Pessano con Bornago, 368 pagine.             Abbiamo ormai chiarito che si parlava di tre metodi per datare e studiare la Storicità dei Vangeli: Il primo consiste nel datare i supporti, vale a dire il materiale usato (pergamena, inchiostro); o anche i caratteri, o la tecniche di stampa. Il secondo è il metodo “filologico”, e consiste nello studiare la … Per saperne di più

Ispirazione della Bibbia. Tradizione. Magistero. Il testo della Creazione

Conferenza data nelle giornate di formazione per universitari a Tuscania (VT), il 24 agosto 2014. Bibbia Parola di Dio. –          Perché diciamo che la Bibbia è la Parola di Dio? Perché impariamo questo al catechismo e quale è il significato di quest’espressione (Parola di Dio) applicata alla Bibbia? Ovviamente, perché un testo – trasmesso e conosciuto ormai da secoli- venga considerato Parola di Dio, le opzioni non sono ormai tante: 1 – Sia che è sceso dall’alto in modo miracoloso, o che miracolosamente sia stato dettato agli uomini che hanno preso consegna fedele di quello che li veniva rivelato; 2 … Per saperne di più

E DIO CREO ADAM

 R. P. Carlos Pereira, VE.      La Sacra Scrittura inizia presentandoci la creazione dell’universo esposta in due bei racconti che sono complementari e non opposti tra di se. La creazione è allora opera di un Dio personale che pensa, vuole, dice e comanda. Questo è un Dio che sa scegliere – ben diverso da un impreciso spirito universale emanante – e decide dunque di creare l’uomo: Dio disse: «Facciamo l’uomo a (secondo la) nostra immagine, come nostra somiglianza…» (Gen 1,26), e così fece inseguito (Gen 1,27): Dio creò l’uomo (et ha-adam) a sua immagine; a immagine di Dio lo creò … Per saperne di più